Sistema di rimunerazione per l’immissione di elettricità (SRI)

La rimunerazione per l’immissione di elettricità (SRI) è un programma d’incentivazione per le energie rinnovabili che rimunera trimestralmente il contributo di incentivazione per l’energia immessa. I tassi di rimunerazione vengono definiti sulla base di impianti di riferimento per tecnologia e classe di potenza. La corrente prodotta con impianti SRI viene indicata nell’etichettatura dell’elettricità come elettricità che beneficia di misure di promozione

La lista d’attesa SRI per le altre tecnologie non viene più smaltita dal 2020, quella per il fotovoltaico dal 2021. Non è più possibile presentare nuove domande per il programma d’incentivazione dello SRI.

Attualmente ricevono una rimunerazione per l’immissione di elettricità circa 12’100 impianti fotovoltaici, circa 670 impianti idroelettrici, più di 40 centrali eoliche e circa 320 impianti a biomassa. Inoltre, più di 60 progetti relativi a impianti idroelettrici, 420 relativi all’energia eolica, 30 relativi a impianti a biomassa e tre progetti di geotermia hanno già ricevuto una promessa di incentivo SRI. Dopo la messa in esercizio degli impianti gli stessi verranno rimunerati tramite lo SRI. Fonte: Comunicato stampa UFE

Il prezzo di mercato di riferimento, aumentato nel 2022, ha causato una profonda correzione degli incentivi versati in questo programma d’incentivazione. Per gli impianti in regime di commercializzazione diretta, nel caso in cui il prezzo di mercato di riferimento per l’impianto con incentivazione risultava superiore al tasso di rimunerazione, la parte eccedente veniva fatturata. Pronovo ha illustrato le possibilità di contrastare tale situazione.

  • Uscita dallo SRI
  • Adeguamento del dispositivo di misura